1946 il voto delle donne

128 di saperi, protagonismi ed esperienze del femminile in presenza di una narrazione, vecchia e nuova, discriminante per impostazione, omissioni e mistificazioni. Nel corso dell’incontro, sono stati proiettati due filmati: quello gentilmente messo a disposizione da Gabriele Romani e girato da una classe del liceo “Alessi” con interessanti interviste a due corcianesi, maggiorenni nel 1946, una che ha votato repubblica e l’altra monarchia; quello su Ravensbruck- storia di deportate italiane di Ambra Laurenzi, prodotto dall’ANED e dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Due momenti di grande impatto e diversamente commoventi, diremmo ineludibili alla divulgazione specie giovanile e scolastica. Del lavoro di ricerca e di testimonianza che caratterizza la Mostra, testuale e fotografica, ha parlato Fiorenza Taricone, che ha tracciato anche un profilo delle 21 Madri costituenti e biografato Adele Bei nei suoi impegni sindacali, politici e associativi; in una vita spesa per il progresso “dell’umanità” Chi scrive, ha letto alcuni brani dei carteggi di Adele Bei, dal penitenziario di Perugia, tra l’altro una delle poche testimonianze dirette del regime carcerario per le condannate politiche nelle tre sedi carcerarie (Venezia, Perugia, Trani) del Tribunale Speciale per la Salvezza dello Stato (attivo dal 1923 alla caduta del fascismo) che la condannò a 18 anni, sette e mezzo scontati a Perugia prima del confino a Ventotene. Adele Bei, dopo essere passata nelle mani dell’Ovra e delle Mantellate, a Roma, fu condannata per attività clandestine antifasciste, con tre aggravanti: l’essere una donna che si “impicciava” di politica in contrasto con il ruolo “naturale”, l’unico valorizzato dal fascismo, di moglie fedele e comprensiva e di madre prolifica; aver fatto crescere i figli (Angelina e Ferrero) all’estero, “sottraendoli” all’educazione voluta dal Duce; aver “costretto” con il suo comportamento, non pentito, non remissivo, per i predetti “crimini”, i giudici a “punirla”. Per i contributi su Adele Bei nella Mostra e nell’incontro citato rimandiamo allo “Speciale Adele Bei”, de “il Foglio de il Paese delle donne”, nell’archivio della testata Seguono sunti della biografia stesa da F Taricone e dell’intervento di B Mischianti 1946: il voto delle donne Adele Bei: due disegni infantili del Progetto PAPocchio

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